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Spedaletti Antonio, 1927

    DOMANDA DI AMMISSIONE A SOCIO EFFETTIVO

    Alla Spett.
    Federazione Nazionale Veterani Garibaldini
    Sede Centrale – Piazza dell’Esedra, 10 – Roma (22)

    Io sottoscritto, Legionario Garibaldino, Spedaletti Antonio
    figlio di fu Vincenzo nato il 27 Maggio 1842 a Ancona
    (Provincia di Ancona) di professione calzolaio (ora invalido)
    avendo fatte le Campagne di Guerra 1859
    col grado di –
    a tenore delle decisioni adottate per l’ammissione alla Federazione Italiana fra Vete-
    rani Garibaldini, e presa esatta cognizione dello Statuto che regge la Federazione, domando di
    essere inscritto come Socio.
    Mi obbligo di pagare puntualmente e anticipatamente la quota annua di lire cinque.
    A richiesta fornirò prova delle Campagne di guerra fatte.
    Invierò una fotografia adatta per tessera, firmata in modo visibile sotto la figura.
    Dichiaro pure di sottopormi alle disposizioni tutte dello Statuto ed a quelle che potran-
    no essere emanate dagli organi Direttivi della Federazione.

    Ancona addì 24- 11- 1927

    FIRMA DEL DICHIARANTE

    Antonio Spedaletti

    Domiciliato a Ancona (Provincia di Ancona)
    Via Cardeto, N.26 p.t.

    N. ……….. di iscrizione
    Ammesso socio con deliberazione del Consiglio Nazionale il giorno ………
    IL COMITATO DEI CENSORI
    …………….  …………….
          …………….

    IL PRESIDENTE

    Nota a matita blu 1968

    A penna + 23-2-1931

    1927 Domanda Spedaletti Antonio
    1927 Domanda Spedaletti Antonio

    Spett. Federazione Nazionale Italiana

    Fra Veterani Garibaldini

    Ancona 28/12/928 VII°

    Ricevo le V. circolari del 24 scorso mese ed
    ho preso cognizione di quanto in esse conte=
    nuto.
    Co la presente ho l’onore d’inviarle
    la tessera provvisoria dell’anno passato unita=
    mente ad una fotografia che Vorrà servire
    per la nuova tessera.
    L’importo della quota annua d’ap=
    provazione, come pure il costo della nuova
    tessera che distrarrete dalla prima promessa
    di sussidio che mi farete.

    Non ho potuto fare l’invio perché
    ho dovuto attendere un giorno di bel tempo
    per fare la fotografia, vorrei dire che ser=
    virà in tempo lo stesso.
    Mentre sono a ringraziarvi Vi
    faccio gli auguri per il nuovo anno e
    mi firmo Obbli/mo

    Antonio Spedaletti

    Nota a matita blu 1968

    1928 Spedaletti Antonio, lettera
    1928 Spedaletti Antonio, lettera

    UFFICIO di ASSISTENZA SOCIALE
    DELLA
    FEDERAZIONE PROVINCIALE FASCISTA
    ANCONA
    Via Astagno N. 2
    Telef. 4-67

    On.le Generale Ezio Garibaldi
    Presidente della Federazione Volontari Garibaldini
    ROMA

    Via Condotti 33

    La sottoscritta Vedova rimette la presente tessera di riconos=
    cimento del defunto marito Spedaletti Antonio morto il 23 febbraio 1931
    allo scopo di ottenere il sussidio che Codesta benemerita Federazione ha
    stabilito =specialmente per i garibaldini poveri =
    La sottoscritta che vecchia e pur essa =in condizioni miserevo=
    lissime e che tante privazioni e sacrifici ha compiuto per il suo amato
    e stimato compagno è certa di vedere accolta la presente domanda della
    qual cosa ringrazia e ossequia.
    Obb.ma
    Marinelli Emilia
    Ved. Spedaletti
    Via Cardeto 26
    Ancona 28 Marzo 1931 IX

    Note

    An matita viola 468/1968

    Angolo a destra in basso, siglato Arch (?)

    1931 Marinelli Emilia, Ved. Spedaletti
    1931 Marinelli Emilia, Ved. Spedaletti


    Note

    Ezio Garibaldi

    Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.

    Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.

    Fonte: wikipedia.org

    Approfondimenti

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