Vai al contenuto

Al Capo del Governo. 1942

    Lettera inviata al Capo del Governo Benito Mussolini, 1942
    Lettera inviata al Capo del Governo Benito Mussolini, 1942
    « di 2 »

    133/Corr-42

    1° aprile 42[1]

    Duce![2]
    Se anche la mestizia
    della settimana Santa
    vela il cuore dei cristiani
    la certezza della Resur
    rezione  imprime gio
    condi palpiti alla
    fede ed alla vita. E
    questa allegrezza sem
    plice e spontanea
    si manifesta nel
    nostro cuore. Ed in
    questa dolce festa
    vi auguro tutto il

     bene, tutta la tran=
    quillità che le occorre
    per vincere, tutta la
    serenità che può far
    bella la sua esistenza.
    Con questo augurio sin
    cero che parte dal mio
    cuore addolorato, io
    vi bacio le mani.
    Maddalena DeMartis
    Via Chiodo 21 Interno 5[3]
    La Spezia

    Timbro

    SEGRETERIA PARTICOLARE
    -3APR 1942 XX
    DEL DUCE

    4


    Al Capo del Governo Benito Mussolini, Roma. Busta
    Al Capo del Governo Benito Mussolini, Roma. Busta
    « di 2 »

    Busta

    Al Capo del Governo
    Benito Mussolini
    Roma

    note a matita blu Pasqua

    2 francobolli da50 cent. e uno da 75 cent.
    tagliando R LA SPEZIA (Corr. Pacchi) 2357


    Note

    [1] 1942. Assedio di Malta. Il ritorno della Luftwaffe (dicembre 1941 – agosto 1942)

    Kesselring (OB Süd) Nel giugno 1941, Geisler era stato spostato in Libia per sostenere la DAK nella Campagna del Nordafrica. Nel Mediterraneo e su Malta, gli Alleati si ripresero ed iniziarono operazioni offensive contro i trasporti dell’Asse che portavano rifornimenti in Libia. Le crescenti perdite nel trasporto dei rifornimenti influenzarono la capacità di Geisler di sostenere Erwin Rommel e le sue forze, il che causò tensioni tra la Wehrmacht e la Luftwaffe. Geisler sarebbe dovuto ritornare in Sicilia con le sue forze aeree rimanenti per risolvere il problema, tuttavia i tedeschi fecero marcia indietro, nonostante le proteste italiane.
    Il 6 ottobre Geisler estese le sue responsabilità nel settore aereo per coprire la via marittima Tripoli-Napoli per cercare di limitare le perdite. Il 2 ottobre, Hermann Göring, comandante in capo della Luftwaffe incontrò il suo omologo Francesco Pricolo, della Regia Aeronautica, per discutere i rinforzi. Hans Jeschonnek, capo dello staff di Göring, suggerì l’invio in Sicilia della Luftflotte 2 ed il suo comandante Albert Kesselring, dal fronte orientale. Göring concordò, e fu disposto a inviare il 16° Gruppen in Sicilia, prevedendo un collasso sovietico ad est, ed il Fliegerkorps II (Bruno Loerzer) arrivò nel gennaio del 1942, con Kesselring come Oberbefehlshaber Süd (OB Süd, Comandante in Capo del Sud) da 1º dicembre 1941.

    Pressione tedesca ed arrivo degli Spitfire Spitfire Vc (trop) in Nordafrica. Lo Spitfire arrivò a Malta nel marzo 1942, diventando il principale caccia della RAF
    Dei Messerschmitt Bf 110s e dei caccia notturni Ju 88 dal Zerstörergeschwader 26 (ZG 26, o 26ª Squadriglia Distruttori) e Nachtjagdgeschwader 1 (NJG 1 o 1ª Squadriglia caccia notturna), furono fatti volare in Sicilia per sostenere il Fliegerkorps II. Essi eliminarono rapidamente la forza d’attacco di Malta, che era al di là del raggio d’azione dei suoi caccia di scorta, mentre era sul Mediterraneo. Nei primi due mesi, circa 20 bombardieri e aerei da ricognizione della RAF furono abbattuti. Il successo contro le spedizioni dell’Asse era presto evaporato. L’unico trionfo notevole fu l’affondamento della nave mercantile Victoria da 13.089 tonnellate, uno dei mercantili più veloci, da parte di un Fairey Albacore dell’826° Squadron, pilotato dal tenente Baxter Ellis, il 23 gennaio.
    Sull’isola, anche il braccio difensivo della RAF fu messo ben presto sotto pressione. Kesselring cominciò il 1942 con un raid il giorno di Capodanno, che fu il 1.175° della guerra. Nel mese di gennaio la RAF perse 50 Hurricane a terra ed altri 8 abbattuti in combattimento. Dei 340 caccia che erano passati o soggiornato sull’isola dall’inizio della guerra, ne rimanevano soltanto 28. L’Asse condusse 263 incursioni in quel mese, rispetto alle 169 di dicembre 1941. Il Fliegerkorps II stava riprendendosi dalle sue perdite in Unione Sovietica, e poté contribuire con soli 118 aerei nel mese di gennaio, ma che crebbero a 390 a marzo, raggiungendo un picco di forza di 425 velivoli.
    Un terzo di tutti i raid erano diretti contro gli aeroporti. A Ta’ Qali furono sganciate 841 tonnellate di bombe; poiché i tedeschi credevano che i britannici operassero da un hangar sotterraneo, usarono bombe razzo PC 18000RS Panther. La loro tattica consueta comportava una “spazzata” da parte dei caccia tedeschi prima del passaggio dei bombardieri, per ripulire i cieli. Questo funzionò, e la superiorità aerea fu mantenuta. Solo lievi perdite furono subite dai bombardieri. Una perdita significativa fu quella del Geschwaderkommodore del KG 77, Arved Crüger . Circa il 94% degli attacchi furono fatti alla luce del giorno e gli italiani sostennero la Luftwaffe effettuando 2.455 sortite in febbraio e marzo.
    Dobbie ed i comandanti navali ed aerei britannici chiesero di inviare a Malta aerei moderni, in particolare lo Spitfire. L’AOC (Ammiraglio in Capo) del Medio Oriente, Arthur Tedder, inviò il Group Captain Basil Embry a Malta per valutare la situazione. I piloti dissero ad Embry che gli Hurricane erano inutili e che lo Spitfire era la loro unica speranza. Essi sostennero che i tedeschi facevano volare appositamente i loro Bf 109Fs di fronte agli Hurricane per mostrare la superiorità delle prestazioni dei loro caccia.(fonte)

    [2] Benito Mussolini. Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 – Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” (1922) venne incaricato dal re della formazione del governo, instaurando nel giro di pochi anni un regime dittatoriale. In politica internazionale M. affrontò l’esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli Ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la mozione Grandi presentata contro di lui (1943). Arrestato, fu liberato dai Tedeschi e assunse le cariche di capo dello Stato e del governo nella neonata Repubblica sociale. Alla fine della guerra fu catturato e fucilato dai partigiani per ordine del Comitato di liberazione nazionale. Dominò la storia italiana per oltre un ventennio, divenendo negli anni del suo potere una delle figure centrali della politica mondiale e incarnando uno dei modelli dittatoriali fra le due guerre. (fonte)

    [3] L’indirizzo fa riferimento al palazzo dell’Ammiragliato di La Spezia.

    Il palazzo dell’Ammiragliato è la sede del Comando del Dipartimento marittimo dell’Alto Tirreno della Marina Militare italiana e si trova alla Spezia in via Chiodo. L’edificio di Palazzo Torri è stato costruito nel 1853. Presenta un’architettura, a tre piani, nelle forme solide e molto semplici tipiche dell’architettura del tempo.
    Come tutti gli edifici di via Chiodo, anche il suo fronte verso mare ha un porticato ad archi a tutto tondo sorretti da pilastri.
    Nel porticato sono da notare il bel pavimento e l’ancora dell’Ammiragliato davanti all’ingresso, realizzati a palladiana con minuscole tessere di mosaico, opera firmata di Adolfo Boletto (primi decenni del XX secolo).
    Il portale d’ingresso è composto da un’interessante coppia di pannelli in bronzo decorati da un leggero bassorilievo, opera dello scultore Rino Mordacci (1988). Il palazzo è tra i beni vincolati dalla Soprintendenza della Liguria per il suo valore storico e architettonico.(fonte)