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Bombaci Filippo, 1936

    DOMANDA DI AMMISSIONE A SOCIO EFFETTIVO

    Alla Spett.
    Federazione Nazionale Volontari Garibaldini
    Sede Centrale – Via Condotti 9 – Roma 1407

    Io sottoscritto, Legionario Garibaldino, Bombaci Filippo
    figlio di Bombaci Giuseppe nato il 24-12-1839 a Messina
    (Provincia di Messina) di professione Contadino
    avendo fatte le Campagne di Guerra 1859-860
    col grado di Garibaldino
    a tenore delle decisioni adottate per l’ammissione alla Federazione Italiana fra
    Volontari Garibaldini, domando di essere inscritto come Socio.
    Mi obbligo di pagare puntualmente e anticipatamente la quota annua di lire dieci.
    A richiesta fornirò prova delle campagne fatte.
    Invierò una fotografia firmata per tessera ed il pagamento di essa in lire 3:
    Dichiaro pure di sottopormi alle disposizioni tutte dello Statuto ed a quelle che
    potranno essere emanate dal Consiglio Nazionale della Federazione.
    Messina addì 30-4-1936
    Messina

    FIRMA DEL DICHIARANTE

    Bombaci Filippo

    Domiciliato a Messina (Provincia di Messina)
    Via Gravitelli,  N. 218
    Gruditelli, 218

    N. ……….. di iscrizione
    Ammesso socio con deliberazione del Consiglio Nazionale il giorno ………
    IL COMITATO DEI CENSORI
    …………….  …………….
          …………….

    IL PRESIDENTE

    Nota a matita rossa 2928

    1936 Domanda Bombaci Filippo
    1936 Domanda Bombaci Filippo

    A S. E. BENITO MUSSOLINI
    CAPO DEL GOVERNO = FONDANTORE DELL’IMPERO.

    ROMA
    ======

    Eccellenza,

    Il sottoscritto BOMBACI FILIPPO fu Giuseppe, nato

    A Messina il 26 dicembre 1839, qual e veterano e vo-
    lontario delle CAMICIE ROSSE d’Italia che combattè
    compiendo interamente il proprio dovere nelle cam-
    pagne successive del 1848=49 per l’Indipendenza , es-
    spone all’ Eccellenza Vostra quanto segue :
    Nella grande occasione della venuta a Messina del-
    l’Eccellenza Vostra, tanto agognata da tutto il popo-
    lo messinese, anche l’ultima CAMICIA ROSSA d’Italia
    Sentì malgrado i suoi 98 anni il bisogno come tutti
    di vedere, assistere e salutare il Fondatore dello
    Impero ed era suo vivo desiderio e forse l’ultimo
    di essere presentato all’Eccellenza Vostra.
    Questa grande fortuna non gli fu concessa, perché
    ovunque si presentava alle Autorità di questa Città,
    nonostante le sue insistenze veniva rimandato per
    incompetenza, sicchè il veterano e combattente della
    guerra per l’Indipendenza che fece tutto per vedere
    ed onorare la prima ed eroica camicia nera d’Italia
    rimase con dolore di non aver potuto salutare il Du-
    ce Fondatore dell’Impero.

    Ha smarrito il poveretto il proprio libretto pen-
    sione N.ro 224=349 che portava con se per esibirlo
    alle Autorità per riconoscimento ed oggi si trova
    anche privo della pensione e chi sa quando l’Ufficio
    competente gli farà pervenire il duplicato che subito
    si è richiesto.
    Le necessità della vita quotidiana, rese più gravi
    a motivo dell’età, rendono insufficiente l’assegno men-
    sile di ₤60, perciò trascina miseramente i suoi giorni: E’ pa-
    dre di quattordici figli di cui sette viventi e tutti
    in condizioni economiche disagiate.
    Il Veterano invoca l’aiuto dell’E. V. che dedica
    tutte le sue mirabili energie per il bene dell’Italia,
    di questa Grande Nazione, che fu meta delle Camicie
    Rosse e più tardi delle eroiche camice Nere.
    Alla prima Camicia Nera d’Italia si volge supplice
    l’ultima CAMICIA ROSSA , invocando un sussidio che
    possa far vivere ancora gli ultimi giorni di questo
    vegliardo senza tante privazioni:
    Con animo assai grato esprime la sua profonda de-
    vozione fascista.
    Umilissimo Filippo Bombaci fu Giuseppe
    Via Pietro Castelli , 218 = Messina =

    Note:

    1) da trasmettere ad Albanese per verificare e poi interessarsi presso l’ufficio di Tassinari [1] per il ritorno del libretto

    2) + 24/7/39

    1939 Lettera Bombaci Filippo a
    1939 Lettera Bombaci Filippo a
    « di 2 »


    Note

    Bibliografia 

    Ezio Garibaldi

    Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.

    Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.

    Fonte: wikipedia.org

    Approfondimenti

    anvrg

    [1] Giuseppe Tassinari
    Nel governo Mussolini Tassinari fu sottosegretario al Ministero dell’agricoltura e delle foreste dal 1935 al 1939 e titolare del dicastero dal 1939 fino al 1941 (fonte)