PER VINCERE IL DOLORE
Pronto soccorso
sicuro-innocuo
CARDIOSTENOL
SEDATIVO-ANALGESICO-ANTISPASMODICO
CARDIOSTENOL
SEDATIVO – ANTISPASMODICO
ANALGESICO – IPNOTICO
PRONTO – SICURO – INNOCUO
In fiale da 1 cc.
“per iniezioni inframuscolari”
I Sigg. Medici che desiderano campione per espe-
rimento trattandosi di prodotto stupefacente, sono
pregati a volerlo richiedere su ricetta intestata, con
data e firma ben leggibile, al nostro Propagandista
della città in cui risiede e precisamente
a Milano – Sig. Giuseppe POPULIN – Via Porpora 169
a Roma- Sig. Dott. Gius. SISTO – Via Boncompagni 101
a Napoli – Sig. Cav. Federico FISSORE di MON-
TALDO – Via Giuseppe Pica 48.
I Sigg. Medici di Torino invieranno la richiesta alla
nostra Ditta in Via Balme N. 1
Non si potrà dare corso a richieste telefoniche.
La consegna del campione sarà fatta solo dietro
rilascio di ricevuta.
Formula: Morfina cfg. 1 – Atropina mil-
ligr. 1/2 – Solf. Sparteina ctg. 3 ogni fiala.
L’azione elettiva della Morfina è valo-
rizzata e completata da quella della
Atropina mentre la Sparteina ne favo-
risce la tolleranza cardiaca.
Dose: Da una a tre iniezioni al giorno
a giudizio del medico.
Indicazioni: COLICHE (Epatica – Intesti-
nale – Mucosa – Nefritica) Vescicale –
Saturnina. – SPASMI (del Cardio, del
Piloro, dell’Esofago ecc.) – NEVRALGIE
in genere, nella Sciatica in particolare
ANGINA PECTORIS – ASMA – ERETISMO
CARDIACO – INSUFFICIENZA e STE-
NOSI aortica – VOMITI delle malattie
cerebrali – PNEUMOTORACE – COADIU-
VANTE gli anestetici generali.
RIMEDIO SINTOMATICO
di gran sollievo nei:
NEOPLASMI MALIGNI
(Carcinoma, Sarcoma)
LABOR. BIOCHIMICO TERAPEUTICO
BARONI
TORINO – VIA BALME N. 1
Stampe Propagandistiche semestrali Gennaio-Giugno 1940-XVIII – N. 18 Spedizione in abbonamento postale – Milano
Gulì Dr.Comm. Giuseppe[1]
Medico Chirurgo
Via Giacomo Corradi 5
ROMA
Direttore Responsabile A. Domeneghini Editoriale Artistica – Milano – S. Pietro in Gessate 2
Note
[1] Giuseppe Gulì (Palermo 21 aprile 1859 – Roma 5 dicembre 1941) Laureato in medicina, entrò nelle biblioteche pubbliche governative come alunno assistente nel maggio 1878, alla Biblioteca nazionale di Palermo. Nel novembre 1879 fu nominato assistente di 4ª classe e destinato alla Biblioteca universitaria di Padova, ma già nel giugno di quell’anno era stato comandato da Palermo alla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma.
Dopo questo periodo di comando raggiunse la sede di Padova, a quanto sembra, e fu poi, nell’estate 1882, promosso assistente di 3ª classe e trasferito alla Biblioteca nazionale di Firenze.
Verso la fine del 1887 fu trasferito alla Biblioteca nazionale di Roma, dove prestò servizio per parecchi anni, e fin dal principio gli fu conferito l’incarico di attendere alla compilazione del «Bollettino delle opere moderne straniere acquistate dalle biblioteche pubbliche governative del Regno d’Italia», impresa alla quale si affezionò tanto da continuare ad averne cura anche quando ormai non era più in servizio nella Biblioteca. Tutti i volumi di quell’opera, eccetto i due primi del 1886 e 1887, fino a quello edito nel 1925, recano la sua paternità.
Con la riforma delle carriere fu nominato sottobibliotecario di 2ª classe dal gennaio 1886 e poi di 1ª classe dal dicembre 1897. Superato nel 1904 l’esame di abilitazione all’ufficio di bibliotecario, nel dicembre 1909 fu effettivamente promosso al grado di bibliotecario e ne percorse tutte le classi, fino alla prima, attribuitagli nell’agosto 1928.
Nel 1914 fu trasferito per breve tempo alla Biblioteca universitaria di Bologna, rientrando quindi alla Biblioteca nazionale di Roma.
Nel settembre 1925 fu incaricato di dirigere la Biblioteca nazionale di Palermo (1925-1927), con l’annessa Soprintendenza bibliografica per la Sicilia.
Nel marzo 1927 tornò nella capitale per assumere la direzione della Biblioteca universitaria Alessandrina, a cui era unito l’incarico di soprintendente bibliografico per l’Abruzzo e il Molise. Fu collocato a riposo, per limiti d’età, con il 1º luglio 1933.
Membro del Comitato promotore dell’Associazione italiana biblioteche, ne fu socio dalla fondazione (1930).
Autore Giorgio De Gregori(fonte)
Arturo Di Cesare. Giuseppe Gulì. «Accademie e biblioteche d’Italia», 16 (1941/42), n. 2, p. 142-144.
Giorgio De Gregori – Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 107-108 (voce di Giorgio De Gregori).
Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 251-252.
Simona Inserra. Giuseppe Gulì. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 362-363.
Il dott Giuseppe Gulì, è il padre di Beatrice Gulì. Risulta nell’ELENCO DEGLI APPROVATI alla FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA, nell’esame di Licenza durante le sessioni dell’anno 1881- Annuario della R. Università degli Studi di Padova per l’anno scolastico 1881-82(fonte)