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William Howard Russell, 1860

    Sir William Howard Russell 1860
    Sir William Howard Russell 1860
    « di 2 »

    Sir William Howard Russell (1820-1907), giornalista.[1]

    Autore: Mayall, Fotografi. Artista o produttore associato a 44 ritratti.
    Luogo di realizzazione: Regno Unito: Inghilterra, Londra (studio di fotografi, 224 Regent Street, Londra).
    Albumina formato carta da visite, 1860[2]
    dimensione dell’immagine 3 3/8 in. x 2 1/4 in. (87 mm x 56 mm).

    © Archivio Sacchini


    Note

    [1] È stato definito da David Randall «L’uomo che inventò le corrispondenze di guerra». Scrisse per il Times di Londra per il quale seguì la Guerra di Crimea, trasmettendo via telegrafo i suoi articoli.

    Nel 1844, a 24 anni, Russell iniziò la sua carriera giornalistica come corrispondente del Times a Dublino, durante il processo a Daniel O’Connell. A causa della mancanza del telegrafo, Russell dovette recarsi a Londra di corsa, affinché il Times fosse il primo giornale a comunicare la notizia. Una volta entrato nella sede del giornale, esausto, disse a quello che credeva essere un linotipista il verdetto: colpevole. In realtà si trattava di un reporter del Morning Herald, giornale concorrente, che riuscì così a pubblicare per primo la notizia.

    Negli anni successivi fece da corrispondente presso il Parlamento, coprendo anche notizie quali i funerali di Willington nel 1852. Nel 1854 il direttore del giornale, John Delane, lo inviò in Crimea come corrispondente di guerra: egli fu il primo giornalista civile a svolgere questo compito. Nell’ottobre del 1854 descrisse la rovinosa carica della cavalleria leggera a Balaklava e le difficili condizioni dei soldati inglesi al fronte, articolo a causa del quale Russell venne fatto rimpatriare immediatamente.

    «Queste sono verità difficili, però il popolo inglese deve ascoltarle. Deve sapere che il mendico che si trascina sotto la pioggia nelle strade di Londra vive una vita da principe, in confronto con quella vissuta dai soldati che combattono per il loro paese.»
    (William H. Russell dal fronte di Crimea)

    Inviato negli Stati Uniti durante la Guerra di Secessione, non patteggiò per i Confederati, appoggiati dall’Impero Britannico, ma per l’Unione, parlando tuttavia aspramente della sconfitta a Bull Run e ritrovandosi così nuovamente costretto a rimpatriare.

    Una volta ritiratosi dalla carriera di giornalista entrò in Parlamento, si sposò e si dedicò ai viaggi. (fonte)

    [2] Eventi del 1860

    Attualità in Inghilterrra: Uno dei primi movimenti femministi, The Society for Promoting the Employment of Women è fondato da Adelaide Anne Proctor, Emily Faithfull, Helen Blackburn, Bessie Parks, Emily Davies, Barbara Bodichon e Jessie Boucherett.
    La Florence Nightingale Training School for Nurses apre al St Thomas’s Hospital, a Londra, finanziata dal fondo di testimonianza raccolto per Nightingale in seguito ai suoi servizi di guerra, e contribuendo a stabilire l’infermieristica come professione.

    Arte e scienza: William Morris e la nuova moglie Jane Burden si trasferiscono nella Red House, vicino a Bexleyheath, nel Kent. La casa, progettata da Philip Webb, rappresenta il principio di Morris nell’interior design, secondo cui nessun oggetto dovrebbe trovarsi in una casa che non sia bella. Ford Madox Brown dipinge The Last of England, che mostra una barca di emigranti che lascia l’Inghilterra in circostanze disperate, ispirato all’emigrazione del preraffaellita Thomas Woolner in Australia nel 1852.

    In italia: L’unificazione italiana continua mentre il Trattato di Torino porta gran parte del Nord Italia sotto il controllo del leader nazionalista Cavour, che cede Savoia e Nizza alla Francia. Garibaldi coglie l’occasione per invadere Marsala in Sicilia con il suo esercito di 1.000 camicie rosse, proclamandosi dittatore in nome di Vittorio Emanuele II.
    Negli Stati Uniti: Il repubblicano Abraham Lincoln diventa presidente degli Stati Uniti, con solo il 39% dei voti popolari.