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M. Cospi. 1932

    M. Cospi. Roma 8 dicembre 1932
    M. Cospi. Roma 8 dicembre 1932
    « di 2 »

    fronte

    Con la dedica . . . . . . . Mary cara
    vedere a tergo.
    Roma 8 dicembre XI A
    M. Cospi

    retro

    Non il posto d’onore, ma un
    umile cantuccio spero trovarlo
    nella tua rustica stanzetta di…..
    insegnante , anche se sguardo
    e sorriso potranno essere
    talvolta indiscreti. M.

    DIRITTI RISERVATI DI RIPRODUZIONE
    NELLE PUBBLICAZIONI CITARE:
    FOTOLUXARDO-ROMA[1]
    LA TRASGRESSIONE DA DIRITTO AL RISARCIMENTO DEI DANNI

    AUTORE Luxardo, Elio
    DATA 1932 (XI Anno)
    SOGGETTO Ritratto
    B/N COLORE Bianco e nero
    DIMENSIONI 13×18,5 cm
    MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d’argento / carta

    © Archivio Sacchini


    Note

    [1] I Luxardo sono originari di Santa Margherita Ligure. Alfredo, padre di Elio, conduce un piccolo studio fotografico a Pisa, ma gli scarsi guadagni lo convincono a emigrare in Brasile nel 1900. Qui incontra una ragazza di origine italiana, giunta con la famiglia da Mestre a soli 4 anni. Il 1º agosto 1908 nasce Elio, a cui seguono le sorelle Aurora ed Elda (madre del regista Dario Argento), e infine il fratello Aldo. Elio, sin da fanciullo, lavora con i fratelli nella bottega del padre, dove impara il mestiere. Appassionato di nuoto e atletica leggera, realizza in qualità di operatore alcuni documentari sportivi, su commissione del governo brasiliano. Dalla testimonianza della moglie Trude Kraus sappiamo che la famiglia Luxardo lascia il Brasile nel 1928. Le fonti bibliografiche riferiscono invece questa partenza al 1932. A Roma Elio apre uno studio fotografico in un piccolo scantinato; contemporaneamente inizia a lavorare per Sem Bosch, fotografo di Casa Reale, di cui rileva lo studio pochi mesi dopo. I suoi primi clienti sono le coppie delle sale da ballo e i giovani sposi, che acquistando una camera da letto alla Rinascente, hanno in omaggio una foto ricordo di Elio Luxardo. Nel 1934 si iscrive al Centro sperimentale di cinematografia. Qui conosce molti giovani aspiranti attori e registi; alcuni diverranno i grandi protagonisti del cinema italiano degli anni trenta e quaranta e molti, forse tutti, sono suoi clienti nello studio in via del Tritone 197. (fonte)
    Sito ufficiale presso la Fondazione 3M