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Ascanio Tozzi Condivi, 1889

    Ascanio Tozzi Condivi 1889
    Ascanio Tozzi Condivi 1889
    « di 2 »

    fronte

    Casanova BOLOGNA[1]

    retro

    Ascanio Tozzi Condivi
    Bologna 1889


    Stampa all’albume su cartoncino, 4 x 8 cm

    © Archivio Sacchini


    Note

    [1] ]CASANOVA Camillo (S. Donino 11.4.1811-Bologna 20.11.1891). BOLOGNA. via Monari 1814 (maggio 1853-1862), vicolo Ghirlanda 608 (1862 – ); via Ugo Bassi, portico della Gabella Vecchia, 82. Il 17 luglio 1850, rende una dichiarazione alla Camera di Commercio di Bologna ove dichiara che “..Camillo del fu Luigi Casanova abitante in via Monari 1814, avendo intrapreso una litografia da esso attivata nella propria casa fa istanza ond’essere inserito nei ruoli commerciali…”; e di occupare 4 uomini che lavorano tutto l’anno. Nel maggio 1853 apre un laboratorio fotografico nel suo stabilimento di via Monari 1814. Le molte occupazioni fotografiche lo determinano nel chiamare a Bologna, agli inizi del 1855, l’abile incisore Giulio Wenk al quale, nel giro di pochi mesi, cederà la litografia che verrà successivamente trasportata nel Palazzo de’ Ferrari da San Salvatore n. 1183, piano terra (la litografia- nel 1860 era attrezzata con 5 torchi, Cilindro, sopressa, Macchine per incidere a timbro a secco. La conduzione dell’azienda è esercitata mediante il figlio Filippo dal 1865 al 1902 ca in via Ghirlanda 1. (fonte)

    Il litografo Camillo Casanova è il primo ad avviare a Bologna una attività fotografica che utilizza il procedimento al collodio, messo a punto dall’inglese Frederick Scott Archer nel 1851. (fonte)