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Accampamento, Regio Esercito, Libia. 1942 ca

    Accampamento, Tende Regio Esercito, Libia. 1942 ca
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    DATA 1942 ca
    SOGGETTO Accampamento Esercito Italiano
    B/N COLORE Bianco e nero
    DIMENSIONI 13,5 x 8,5 cm
    MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d’argento / carta

    © Archivio Sacchini


    Note

    Il colonialismo italiano ebbe inizio alla fine del XIX secolo, con l’acquisto dei porti africani di Assab e Massaua, sul Mar Rosso. A seguito della spartizione dell’Africa compiuta dalle potenze europee (1881-1914), il Regno d’Italia deteneva il controllo dell’Eritrea e della Somalia, oltre che di Cirenaica, Tripolitania e Isole egee, sottratte all’Impero ottomano nel corso della guerra italo-turca (1911-1912). Sussisteva anche una concessione italiana a Tientsin, in Cina, sin dal 1901. Nel corso della prima guerra mondiale, un corpo di spedizione italiano occupò preventivamente l’Albania meridionale per impedirne la conquista da parte dell’Impero austro-ungarico, instaurandovi un protettorato (1917-1920).

    Il regime fascista di Benito Mussolini, salito al potere poco dopo il conflitto mondiale, manifestò l’intenzione di espandere i possedimenti del regno e soddisfare le pretese degli irredentisti. Nel 1934 Cirenaica e Tripolitania furono unite nella Libia italiana; con la guerra del 1935-36 l’Italia conquistò l’Etiopia, che fu unita ad Eritrea e Somalia per dare vita all’Africa Orientale Italiana. In tale occasione Vittorio Emanuele III assunse il titolo imperiale d’Etiopia e fu proclamata ufficialmente la nascita dell’Impero italiano. Nel 1939 fu nuovamente conquistata l’Albania, regno che fu quindi posto in unione personale con quello d’Italia.

    Dopo l’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940, e sino all’armistizio dell’8 settembre 1943, l’Italia occupò o annesse a più riprese territori in Africa (Somalia britannica, Cassala, Tunisia, parte dell’Egitto) ed Europa (parte della Francia meridionale con la Corsica, Slovenia meridionale, parte della Dalmazia, Croazia, Montenegro, parte della Grecia). Tuttavia, sia le colonie storiche sia le acquisizioni e occupazioni più recenti andarono perdute a causa delle vicende belliche.

    Benché dopo la caduta del fascismo (25 luglio 1943) l’Italia si fosse schierata al fianco degli Alleati con l’armistizio di Cassibile (8 settembre 1943), il trattato di pace del 1947 le impose la perdita di tutte le colonie. La sola Somalia fu assegnata nel 1950 alla neonata Repubblica Italiana sotto la forma di amministrazione fiduciaria, per prepararla all’indipendenza. L’amministrazione fiduciaria terminò nel 1960 con l’indipendenza del paese del Corno d’Africa, sancendo così la fine dell’epoca coloniale italiana.(Fonte)