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Macerata, 20 giugno 1853

    “…Quid est veritas?…”

    TSS

    Il contesto

    Il 1853 è l’anno che vede i patrioti maceratesi F. Bavai, E. Castelletti, E. Giacometti, Fr. S. Grisei, G. Latini e V. Taccari di S. Vittoria in Matenano, condannati per la trama mazziniana nelle Marche.

    delegazione,apostolica, Macerata, 1853
    Posti di blocco e controlli della gendarmeria pontificia.

    Macerata – Chiesa e piazzale di S. Stefano o dei Cappuccini, luogo di appuntamento dei patrioti del primo moto del Risorgimento. Posti di blocco e controlli della gendarmeria pontificia.

    Giovanni Pietro Ziegler

    Giovanni Pietro Ziegler

    Dalla segnalazione sullo Ziegler

    Allontanatosi da Macerata ove a tutto il giorno 18. non aveva fatto ritorno, il Comune Ziegler Gio: Pietro della 1a Compagnia fucilieri rimetto alla Sig. Ill.ma qui acclusi i di lui connotati personali onde voglia disporre le analoghe ricerche in codesta sua giurisdizione
    In tale intelligenza mi ripeto con stima
    Della Sig. V.ra Ill.ma
    Fermo li 20 Giugno 1853

    Cit.

    Considerazioni

    Sulla base delle informazioni fornite, sembra che nel 1853 ci fosse un coinvolgimento di patrioti maceratesi in un presunto complotto mazziniano nelle Marche, una regione dell’Italia centrale. Alcuni nomi menzionati includono F. Bavai, E. Castelletti, E. Giacometti, Fr. S. Grisei, G. Latini e V. Taccari di S. Vittoria in Matenano, che furono condannati per la trama.

    Il contesto storico sembra collegato al periodo del Risorgimento italiano, un periodo di fervore nazionalista e di lotta per l’unità e l’indipendenza dell’Italia, che culminò nell’unificazione nazionale nel 1861.

    Il documento menziona anche la città di Macerata e il luogo di appuntamento dei patrioti del primo moto del Risorgimento, la Chiesa e il piazzale di S. Stefano o dei Cappuccini. Si fa riferimento anche a posti di blocco e controlli della gendarmeria pontificia, indicando un coinvolgimento delle autorità pontificie nell’indagine e nell’applicazione della legge.

    La segnalazione su Ziegler suggerisce che un individuo di nome Ziegler Gio: Pietro della 1a Compagnia fucilieri potrebbe essere coinvolto o almeno potrebbe avere informazioni sull’accaduto. Il documento indica che Ziegler si è allontanato da Macerata senza fare ritorno, e il Comune sembra chiedere collaborazione per le ricerche nella giurisdizione di destinazione di Ziegler.

    Il documento è datato al 20 giugno 1853 e sembra essere una corrispondenza ufficiale inviata alle autorità competenti per coordinare le indagini o ricevere assistenza nelle ricerche legate a questi eventi storici specifici.

    Su Giovanni Pietro Ziegler

    Dalle informazioni fornite, non è chiaro quale scelta abbia fatto Giovanni Pietro Ziegler dopo essersi allontanato da Macerata nel 1853. Il documento menziona che Ziegler si è allontanato da Macerata e non ha fatto ritorno entro il 18 giugno 1853. Tuttavia, non fornisce dettagli sulla destinazione di Ziegler o sulle circostanze del suo allontanamento.

    Le possibilità sulle scelte fatte da Ziegler potrebbero essere molteplici. Potrebbe essersi allontanato volontariamente per ragioni personali o professionali, oppure potrebbe essere stato coinvolto in eventi o situazioni che lo hanno portato ad allontanarsi. Allo stesso tempo, non possiamo escludere la possibilità che Ziegler sia stato coinvolto in modo diretto o indiretto nei fatti riguardanti il presunto complotto mazziniano o che la sua partenza sia stata influenzata da tali circostanze.

    Per avere una comprensione più approfondita delle scelte fatte da Giovanni Pietro Ziegler, sarebbe necessario esaminare ulteriori documenti o fonti storiche pertinenti che potrebbero contenere dettagli sulla sua vita, le sue azioni e il suo coinvolgimento nei fatti dell’epoca.