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Guglielmo Minerbi. 11 gennaio 1916

Guglielmo Minerbi. La famiglia offre, al Sottotenente Paolo Emiliani, l'11 gennaio 1916
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Guglielmo
Nato il 19/8/1892
Morto il 12/12/1915

retro

Ferrara

Li 11/1/1916

Al Sottotenente
Paolo Emiliani
la famiglia del glorioso
Sottotenente Guglielmo
Minerbi offre in segno
di amicizia e di affetto
padre
– Felice Minerbi
madre
Bice Minerbi
Egle Minerbi
Arrigo Minerbi suo F Fratello Uff le
Luisa Magnini Minerbi
Gino Minerbi
Finzi Giuliana Giuliana Minerbi
cognati
Maria Minerbi Finzi
sorella maggiore
Berta Minerbi
sorella coetanea
Elsa Minerbi
sorella maggiore
Elio Minerbi

Giorgia Minerbi sorella minore
Renato Fesaro cognato
Clara Pesaro Minerbi sorella
Alberto Minerbi fratello



POST CARD
CARTE POSTALE

COMMUNICATION-CORRISPONDENCE  Address – Addresse

STAMP
 K LTD
HERE


Data: 11 gennaio 1916

Autore: scudetto goffrato in basso a sinistra non comprensibile.

Soggetto: Sottotenente Guglielmo Minerbi in uniforme.[1]

Tipologia iconografica: Ritratto

B/N Colore: virato seppia

Dimensioni: 8,5 x 11,5 cm (supporto primario)

Materiale: Stampa tipografica / carta Kodak KLTD[2]

Tecnica: cromolitografia 

Descrizione: Cartolina postale.

© Archivio Sacchini


Note

vers. eng.
To Second Lieutenant
Paolo Emiliani,
the family of the glorious
Second Lieutenant Guglielmo
Minerbi offers this gift
as a token of friendship and affection… the signatures of family members follow

[1] GUGLIELMO MINERBI

Bello di forme fisiche, che ancor più risaltavano sotto la divisa di ufficiale, il sottotenente di fanteria, Guglielmo Minerbi, era anche bello di mente e di cuore. Alla bontà dell’animo univa un coraggio straordinario, e un amore grandissimo, quasi una frenesia per la sua patria. Pensava alla guerra, e anelava il momento di essere nella linea del fuoco. E questo suo anelito fu soddisfatto, e quando si trovò nel combattimento tra l’assordante rombo del cannone e il crepitare della fucileria e delle mitragliatrici, sentì l’animo esultare di gioia. E come tra entrato entusiasticamente in guerra, così cadeva gloriosamente e serenamente quando lo percosse fulmineamente il piombo austriaco. Era il 12 dicembre 1915, nel mattino, e si trovava sopra una posizione, che pochi momenti prima avevano occupato togliendola agli austriaci. Di là osservava, insieme con soldati, superiori e colleghi, il movimento di una pattuglia nostra inviata in ricognizione a fine di scoprire il nemico, che sparava da posizioni vicine senza che si riuscisse a individualizzarli. Mentre era in osservazione, disteso a terra, onde meglio ripararsi dai tiri nemici e offrire meno bersaglio, fu colpito alla tempia rimanendo sull’istante cadavere. Non perdé nulla della sua. fisonomia: il volto rimase roseo esprimente ancora nella morte l’abituale sembianza di bontà, e l’occhio si chiuse come fosse assopito in un sonno profondo. — Era nato a Ferrara, e sentiva nelle sue vene tutta la bontà del carattere romagnolo. — Ha dato tutto, il sangue e la vita, per la Patria, ma il suo nome e il suo ricordo vivranno nelle pagine gloriose della nostra redenzione! Onore a lui!  (da Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918, pag. 33 su https://www.bibliotecaginobianco.it/fonte)

FERRARA 22. – Una lettera del Capitano … ha recato alla famiglia, che ignorava la grave sciagura, la notizia della morte in combattimento del concittadino Guglielmo Minerbi sottotenente di fanteria. Il giovane caduto, contava qui larghe amicizie e considerazione e la sua fine gloriosa ha destato in generale vivissimo compianto (da “Il Resto del Carlino”, 23 dicembre 1915 – pag. 5 – I caduti sul campo dell’onore – fonte)

Faceva parte delle Brigata Sicilia – 61° Reggimento Fanteria.
Muore il 12 dicembre 1915 sul Monte Mascio (fonte)

La storia

Nel dicembre le azioni offensive italiane sul fronte del Trentino diminuirono di numero e d’intensità: piccoli scontri favorevoli in Val Sugana, nella valle del Rimbianco e in Val Scebach il 2; nella zona del Tonale e in Val di Ledro il 3; attacchi nemici respinti il 6 in Val di Ledro e in Val Terragnolo; scontri di piccoli reparti l’8 nella Val Cameras, in Val Calamento e in Val Seebach.
Nell’aspra ed elevata zona tra Val Giudicaria e Val Concel successive brillanti azioni portarono al possesso delle forti alture che assicuravano e completavano a nord-ovest l’occupazione della conca di Bezzocca.
Così il bollettino a fine dicembre: “L’attacco, iniziato il giorno 7, si svolse misurato e calmo per la necessità di controbattere le potenti artiglierie del gruppo di Landro e di rimuovere le numerose difese accessorie collocate dal nemico. Nella notte del 10 dicembre nostri reparti di fanteria e di alpini giungevano a portata degli obiettivi: vette occidentale ed orientale del monte Vies; costone di Monte Mascio, a sud-ovest del Nozzolo. Nel mattino seguente, dopo efficace azione delle artiglierie, le nostre fanterie espugnavano le forti posizioni nemiche, conquistando alla baionetta successive linee di trincee e infine i ridotti che la coronavano”.
“Attacchi nemici respinti il 15 dicembre a Monte Coston, il 16 al passo di Amoretta e sul Lagazuoi. Il 17 riuscimmo ad occupare cima Norre che domina l’alto corso dell’Astice. Ancora attacchi nemici respinti il 18 a Monte Cocca e a Millegrobe e il 21 in Val Terragnolo. Nell’ultima decade di dicembre attività di piccoli reparti in Val Cameras, in Val Sella, in Vallarsa, in Val Lagarina e nella regione del Col di Lana.
“Sul fronte della Carnia fu il nemico che attaccò il 18 ottobre, accanendosi invano contro lo nostre posizioni della valle del Folla; ma subito dopo noi prendemmo l’offensiva, assalendo con successo il 20 nella valle Pontebbana, il 21 in Val Folla e in Val Seisera, il 22 nelle alto valli Dogano, But e Chiarzo, il 25 ancora in Val Pontebbana dove una nostra incursione raggiunse la cresta del Rosskofel e il 1° novembre ancora in Val Folla, dove il 3 fu respinto un attacco nemico, il 6 fu respinto un reparto austriaco “incamiciato” e il 15 fu disperso, presso Lugora, un reparto austriaco”.

“Scarsi furono però i risultati dell’offensiva dell’autunno del 1915 e in generale del primo anno di guerra; comunque non proporzionati alle nostre perdite di quei primi sette mesi: noi avemmo, infatti, 66.000 morti e 180.000 tra prigionieri ammalati e feriti. Più delle nostre furono però le perdite subite dal nemico che tra morti, ammalati e prigionieri sofferse 300.000 uomini fuori combattimento”.

“La nostra superiorità veramente notevole – scrive il Cadorna – stava nelle fanterie, ma questa non poteva prevalere, sia perché le fanterie nemiche erano ormai da più di un anno esercitate a questo genere di guerra, sia perché nelle odierne battaglie occorrono una grande superiorità di artiglierie e abbondante munizionamento, che a noi invece mancavano”.

La superiorità italiana era notevole come impiego di uomini, ma nettamente inferiore come mezzi. (fonte)

su

Un libro sulla famiglia Minerbi

I Minerbi. Una famiglia ebraica ferrarese

Sergio Minerbi

Salomone Belforte & C. Editore

Questo libro ha delle radici lontane. Poco prima del 1960 il mio vicino di casa, dottor Kuppfer, specialista in manoscritti ebraici antichi, mi disse che alla Biblioteca Nazionale di Gerusalemme c’era la copia di un manoscritto del 1379 riguardante i Minerbi di Ravenna. Da quel momento ho dedicato quanto più tempo ho potuto alla storia dei Minerbi che oggi sottopongo al lettore italiano. Durante alcuni secoli i Minerbi si sono distinti per la loro onestà professionale accompagnata da profondi studi ebraici. Possiamo considerare capostipite della famiglia Jacob Vita Minerbi (ca.1704-1796). Egli mandò a Trieste suo figlio Graziadio, padre di tre figli, due dei quali fondarono le Assicurazioni Generali di Trieste nel 1831. I Minerbi si distinsero anche per il loro amor di Patria finché furono cacciati dagli incarichi governativi in seguito alle leggi razziali contro gli ebrei nel 1938. Degno di nota lo scultore Arrigo Minerbi.(fonte)

[2] K LTD. Carta “K Ltd” è il marchio Kodak. Carta per fotografie. La Ltd (Limited) è la struttura societaria più diffusa nel Regno Unito, per piccole e medie imprese.
Limited ‹lìmitid› agg., ingl. [propr., part. pass. del verbo (tolimit «limitare2»]. – Ellissi di espressioni come limited liability company «società a responsabilità limitata», che, di solito abbreviata in Ltd, si trova unita al nome di società commerciali nei paesi di lingua inglese e indica la limitazione della responsabilità di tutti i soci alle somme rappresentate dalle quote sottoscritte (company limited by shares) o alle somme che i soci si sono impegnati a versare in caso di scioglimento (company limited by guarantee), oppure la limitazione della responsabilità soltanto di alcuni soci (limited partnership, simile alla società in accomandita).(fonte)